SCEGLIERE LA PIETRA

LA PIETRA È ECOCOMPATIBILE

SCEGLIERE LA PIETRA

LA PIETRA È ECOCOMPATIBILE

L’ecocompatibilità dei materiali da costruzione è un tassello fondamentale per la valutazione della sostenibilità ambientale dell’intero edificio.
L’ecosostenibilità di un materiale tiene in considerazione:

i processi estrattivi e produttivi

  • impatto ambientale e inquinamento “lontano” ovvero nella zona di estrazione/produzione
  • energia necessaria in quantità ed in forma rinnovabile/ non rinnovabile

il trasporto fino al luogo d’impiego

  • energia necessaria ed inquinamento prodotto

il ciclo di vita del prodotto dalla messa in opera allo smaltimento

  • emissioni nella posa in opera, da cui dipende la salute degli operatori
  • emissioni negli ambienti confinati, da cui dipende la salute degli abitanti
  • inquinamento esterno e degrado nel tempo
  • possibilità e forma di riuso o smaltimento al termine del ciclo di vita
Analizzando tali aspetti, in comparazione ad altri materiali quali calcestruzzo e laterizio analogamente impiegati a pavimentazione, si evince che la pietra naturale è un eccellente materiale biocompatibile.

Difatti la pietra naturale: si trova in natura in quantità pressoché infinita; le fasi di estrazione e lavorazione consumano energia con un’incidenza minore rispetto a buona parte dei materiali edili tradizionali; le severe normative in materia di estrazione e ripristino ambientale, unite alle recenti tecniche, permettono una concreta salvaguardia dell’ambiente naturale nella zona di estrazione; il riuso delle cave esaurite è tra l’altro divenuto tema sensibile e attuale, con sempre più efficaci metodi di ricomposizione ambientale a partire dal rinverdimento e dal rimboschimento. Infine, se si considera l’escavazione, la lavorazione in sito e la riconduzione alla natura, praticamente non esistono rifiuti nel ciclo produttivo della pietra.
Saturnia
La pietra naturale locale è più ecosostenibile rispetto alla pietra d’importazione, in maniera tanto maggiore quanto più distante è il Paese di provenienza rispetto al luogo di installazione. Ciò è dovuto alla sensibile incidenza negativa dei trasporti, causa dell’aumento dell’effetto serra e del consumo di risorse energetiche per la movimentazione, lo stoccaggio e lo smaltimento delle merci, ovvero quella che, in gergo, viene definita “energia grigia”.

Un certo grado di pericolosità si riscontra durante la fase di lavorazione per la produzione di polvere che può essere facilmente inalata dagli addetti in servizio, adeguati strumenti di protezione uniti a sistemi di aspirazione riducono sostanzialmente questo fattore di rischio. Per la posa in opera della pietra non sono impiegati né coloranti o tinture né sostanze cancerogene, è invece previsto l’impiego di cemento e/o adesivi che devono essere impiegati rispettando le rispettive prescrizioni; generalmente non occorrono sostanze ausiliari di natura chimica, fatti salvi eventuali trattamenti post-posa.

La pietra naturale è un buon isolante termico in quanto dispone di una eccellente conduttività termica e di una elevata capacità di accumulare il calore; non è infiammabile (materiale di “classe A” in conformità alla normativa DIN 4102); non rilascia sostanze dannose o tossiche per la salute umana e non si carica elettrostaticamente.

Il fabbisogno energetico per il riscaldamento ed il condizionamento di ambienti con facciate rivestite in pietra è notevolmente inferiore se paragonato a facciate in alluminio o vetro e valutandone l’intero ciclo di vita, permette un notevole risparmio energetico dimostrandosi economicamente ed ecologicamente vantaggiosa.

Per approfondimenti si rimanda allo studio condotto da Benoit Misonne sull’impatto ambientale della Pierre Blue Belge condotto secondo normativa ISO 12069 analizzando l’impatto ambientale di un metro quadro di pavimentazione esterna per il suo intero ciclo di vita e ricavando valori in merito al consumo totale di energia, emissione di CO2, emissione di SO2, emissione di PO4, produzione di scarti e formazione di ossidanti fotochimici. Tale studio conferma che la pietra ha un impatto ambientale complessivo inferiore a buona parte dei tradizionali materiali da costruzione, rivelandosi ecologica per natura.
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