Nel frattempo la pietra si è fatta sempre meno elemento portante e sempre più rivestimento.
Dall’epoca moderna ad oggi sono cambiati i modi di lavorazione e di impiego della pietra, che ha perso in spessore e peso, acquistando nuove inedite valenze espressive in grado di rispecchiare appieno i nuovi canoni etici ed estetici di una più responsabile architettura contemporanea.
Rivestimenti in pietra a spacco che dall’esterno si protraggono all’interno, pavimenti in pietra dalle superfici morbide e tattili, irregolarmente mosse per opera della natura oppure artificialmente mediante texture tridimensionali incise da macchine a controllo numerico. Pietra grezza e con carattere dunque ma anche materiali di origine naturale, giardini verticali e tetti verdi, spesso associati a strutture componibili in legno.
Questi sono alcuni dei tratti distintivi di un nuovo modo di progettare e di costruire che mira alla naturalizzazione delle superfici e delle architetture stesse, grazie ad un ampio ed innovativo impiego di elementi della natura che divengono elementi del costruire.
Rivestire in pietra si rivela, oggi più che mai, tema di estrema attualità, capace di contribuire alla realizzazione di architetture sostenibili nelle quali vivere meglio e di nuovi paesaggi urbani attraverso cui dimostrare di aver finalmente riconosciuto la bellezza, l’utilità ed il valore dell’abitare con la natura, rispettandola.
Lasciamo dunque che la pietra e gli elementi della natura entrino nelle nostre abitazioni e nelle nostre città migliorando la qualità della nostra vita.
AL house – Praia de São Conrado, Rio de Janeiro, Brasile (Studio Arthur Casas)
Hemmingford house – Hemmingford, Montreal, Canada (SIMARD Architects)
Vallarta house – Puerto Vallarta, Jalisco, Messico (Ezequiel Farca - CAANdesign)
La Piscina del Roccolo – Brianza, Milano, Italia (Act Romegialli)
Attraverso la pietra diamo forza al profondo legame che ci unisce alla natura: quel mondo che sentiamo nostro perché ad esso sappiamo di appartenere.
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